TOUR DAY - FIDENZA E DINTORNI IN FESTA CON CASTELLI DUCATO - Fidenza - piazza Duomo
Categoria: Sagre
Scopri l'itinerario alla scoperta di Borgo San Donnino, la Fidenza che fu, in Emilia, in provincia di Parma: dallo scudo dei Templari alla spada che rese cefaloforo il martire Donnino, dalle gerle di sale delle colline ai mille pani di Palmerio, dal cucchiaio dei buongustai per anolini gourmet ai taglieri di salumi D.o.p. fino al Volo di un Asino, in sospensione da un'alta torre medievale, che porterà la pace tra due opposte fazioni, una tradizione storica e folcloristica del XIII secolo.
Un’intera giornata in cerca dell’anima più autentica della città e del territorio circostante tra arte, sapori, tradizioni popolari, leggende e dintorni sorprendenti con Castelli millenari. Viaggia di gusto con Emilia Welcome e Castelli del Ducato.
Informazioni e richieste: info@castellidelducato.it
Si ringrazia per la collaborazione al progetto “Castelli e Osterie Gourmet” la Vicesindaco con delega al Turismo e alla Cultura del Comune di Fidenza Maria Pia Bariggi per creare occasioni di promozione turistica culturale insieme a noi.
Esperienza prenotabile per le date:
sabato 4 ottobre (solo in questa data il Volo dell'Asino e spettacolo di fuoco dalle 20.30/21 circa) e domenica 5 ottobre 2025
giovedì 9 ottobre giorno del Santo Patrono Donnino (attenzione che in questa data alle 11 sarà in corso il Solenne Pontificale in Cattedrale e si visiterà all'esterno), sabato 11 ottobre e domenica 12 ottobre 2025
Proposta Tour attivabile a partire da 2 persone in su, con guida abilitata fornita da Emilia Welcome - uno dei tour operator di incoming convenzionato con Castelli del Ducato - organizzatore del day tour componibile in varie opzioni in base alle disponibilità di location e ristoranti del territorio.
Ritrovo ore 9:30
La Pieve di Cabriolo: dove i Templari parlavano latino lungo la via Francigena.
Inizia il viaggio da un luogo sospeso nel tempo del sacro: la Pieve di Cabriolo, antica mansio templare, punto di sosta strategico per i pellegrini che affrontavano il lungo cammino verso Roma. La si raggiunge percorrendo un breve tratto del Viale dei Gelsi, immersi nel verde e nel silenzio della campagna fidentina. Per chi preferisce non camminare è disponibile l'arrivo in comodo parcheggio vicino alla chiesa. Piccolo e raccolto esempio di architettura Romanica lombarda è dedicata a San Tommaso Becket, martire britannico divenuto simbolo di resistenza spirituale. È uno dei pochi luoghi templari ancora visitabili in Emilia, e vi regalerà un’atmosfera rarefatta, mistica, quasi fuori dal tempo. Da osservare con cura i simboli incisi nelle pietre, autentiche firme templari.
Ore 10:30
Il cuore vivo di Fidenza: tra bancarelle, tradizioni e sapori. Scopri, gusta, vivi come un vero fidentino!
Benvenuti alla Gran Fiera di Borgo San Donnino! In centro, vi troverete immersi nella festosa Fiera di Borgo San Donnino, l’evento più sentito e partecipato dell’anno. Le vie del centro storico si animano di artigiani, artisti di strada, mercanti locali, stand di golosità, già qualche caldarrosta ma soprattutto anolini dappertutto! Qui li chiamano anche i galleggianti!
Potrete gustare - a scelta - la vostra pausa colazione o aperitivo in uno dei caffè bistrot in centro storico su piazza Garibaldi con vista sul neogotico Palazzo Municipale: potrà essere già a base di un bicchiere di anolini da asporto oppure si trasformerà in un aperitivo borghigiano tra salumi, focaccine e vini locali: un modo autentico per “fare convivio”.
Partecipare a questa fiera significa entrare nel cuore pulsante della comunità, respirare tradizione, socialità, orgoglio locale. Non è solo una manifestazione: è un’identità che si racconta tra sorrisi, assaggi e racconti tramandati. Se sarete molto fortunati troverete in giro le “spillette” da appuntare ai vestiti o da portare a casa come ricordo della fiera.
Dopo la pausa
Ore 11:30-13:30
Il Duomo Romanico, il Ponte Romano, la Torre Medievale: Fidenza e i suoi guardiani di pietra
Un viaggio tra fede, potere e bellezza scolpita nella storia. Il tour continua con la visita al Duomo di Fidenza, capolavoro del Romanico padano, vocato a San Donnino, patrono cittadino. Si comincia all’interno, intanto che la chiesa è ancora aperta, con la visita alla cripta e alle sue colonne che scandiscono il tempo, poi si prosegue all’esterno per leggere con la guida la splendida facciata scolpita dal Maestro Benedetto Antelami: ogni rilievo è una pagina aperta di Bibbia e leggenda. A pochi passi, scoprirete i resti dell’antico ponte romano e poi salirete sulla Torre Viscontea di Casa Cremonini: da qui si gode una vista privilegiata sulla città e sulla pianura. Una prospettiva unica per capire il significato strategico e spirituale di questo crocevia millenario.
Ore 13:30 - 15:30
Pranzo proposto: Sanafollia
Via Bacchini, 23
In centro storico a pochi passi da Teatro Girolamo Magnani. Tra le tipicità cucinate al momento, con genuinità: torta fritta con salumi e torta fritta ripiena con gorgonzola, tortelli alla parmigiana con erbette e ricotta, tortelli di zucca in sfoglia di cacao, porro fritto e crema al caprino, anolini in brodo, petto di faraona su vellutata di porcini, guancialino brasato con polenta fritta, baccalà mantecato con polenta di ceci. Il ristorante è glutenfree. Il tutto accompagnato da vini del territorio dalla forte identità locale.
Trattoria La Boschina
Strada di Lodesana - Fidenza
Luogo ideale per chi desidera gustare piatti della cucina tipica emiliana circondato dal verde.
Propongono a scelta: primi piatti con pasta fresca tipica emiliana come anolini in brodo, lasagne classiche e tortelli tradizionali ripieni di ricotta, erbette e Parmigiano Reggiano, mentre tra i secondi specialità come guanciale caramellato, galletto croccante ed il coniglio disossato in umido. Il tutto accompagnato da vini del territorio dalla forte identità locale.
Itinerario con opzioni componibili dal tour operator
Opzione 1 Pomeriggio
Alle 15:30 partenza per il Castello di Scipione
Ore 16:00 – Tra i Castelli del Sale: il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino sulle colline di Salsomaggiore Terme, comune confinante con Fidenza
Quando il sale diventa potere di scambio e il tramonto magia di viatico. Nel pomeriggio si parte per i Castelli di Scipione e di Contignaco, due manieri molto diversi, legati all’epopea del “bianco sale”, l’oro del commercio e l'elemento quid dell'arte norcina del territorio, dalle saline di Salsomaggiore.
16:00-18:30
Visita al Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino: domina dolcemente le colline con la sua architettura medievale e i suoi saloni affrescati. Qui aleggiano ancora, secondo la leggenda, le presenze di Giangerolamo e Giacoma Pallavicino. E scoprirete la storia di un grande amore diventato eterno.
Ore 19:00-21:30 Cena in collina – Da Ceriati
Si trova nella tranquilla località di Cangelasio, a pochi minuti da Salsomaggiore Terme. La conduzione familiare e la cucina tipica emiliana rendono il locale estremamente accogliente. Oltre alla pasta fatta in casa, come i tortelli con gorgonzola e cime di rapa, e alla tipica torta fritta con i salumi, c'è la carne, con tagli particolari, e la cacciagione, punto forte dell’offerta, con brasati e bolliti in bassa stagione o grigliate di carne. Il tutto accompagnato da vini del territorio dalla forte identità locale.
Dalle 21:00/21:30 - Dopo cena: San Donnino by Night
La fiera non dorme mai. Per chi ha ancora energie, la serata continua tra musica dal vivo, spettacoli, bancarelle illuminate sotto le stelle. La Gran Fiera di Borgo San Donnino è un’esperienza da vivere fino in fondo, per sentirsi parte di una comunità vera, accogliente, fiera delle sue radici.
Solo sabato 4 ottobre 2025, la sera dalle ore 21:00/21:30 Spettacolo “Il Volo dell'asino” dalla Torre Medievale sul Ponte Romano: in sospensione una persona, in guisa di asino, si calerà nella notte...Solo partecipando scoprirete il perchè storico ed il fascino di un'antica tradizione che risale al XIII secolo quando Borgo San Donnino era contesa tra due opposte fazioni capitanate da Gilberto Pallavicino da una parte e da Corrado Pincolini dall'altra, sempre in lotta aspra fra di loro. Sarà un asino in volo a portare la pace...
Perché vivere tutto questo?
È un tuffo nell’Italia nell'Emilia che racconta, che accoglie, che emoziona. Perché Fidenza e il territorio dei Castelli del Ducato non sono solo da vedere, ma da vivere. È un viaggio nelle pieghe più vere dell’Emilia-Romagna, tra monumenti, profumi di cucine antiche, castelli incantati e fiere popolari.
Opzione 2 Pomeriggio
Dopo la scoperta di Borgo San Donnino, la Fidenza che fu si andrà alle abbazie di Castione Marchesi e di Chiaravalle della Colomba; dal cucchiaio dei buongustai per anolini gourmet ai taglieri di salumi D.o.p.
Le Abbazie di Castione Marchesi e di Chiaravalle della Colomba, poco distanti, ci parlano di silenzi monastici e spiritualità. Una tappa imperdibile per chi cerca l’anima più vera dell’Emilia.
Ore 15:30 - Visita agli esterni della Abbazia di Castione Marchesi, ammantata da una atmosfera mistica: poco nota al turismo di massa, è la tappa perfetta per chi ama i luoghi autentici, carichi di silenzio e fascino antico. A pochi chilometri dal centro di Fidenza, infatti, nella quieta frazione di Castione Marchesi, sorge l’Abbazia benedettina, oggi tra i Luoghi del Cuore del FAI. Si erge su un leggero rialzo, un sito abitato sin dall’età del Bronzo: proprio qui, a fine Ottocento, vennero alla luce i resti di un insediamento della cultura delle terramare, testimoniando una presenza umana antichissima. Fondata nel 1033 dal marchese Adalberto Pallavicino, fu dapprima affidata ai benedettini, poi nel 1485 passò agli olivetani, che la ressero fino al 1764, quando fu incorporata nella diocesi di Parma.
L’abbazia venne ricostruita alla fine del XII secolo con linee architettoniche simili a quelle di Fontevivo, altro luogo chiave degli Itinerari del Sacro del circuito Castelli del Ducato: tre navate con volte a crociera e pilastri a fascio ornati da capitelli figurati e zoomorfi. Nel tardo Cinquecento, il profondo e luminoso presbiterio olivetano alterò la percezione spaziale originaria. Eccezionale il pavimento musivo romanico, raro nel Parmense: frammenti enigmatici, forse simboli del tempo, delle arti liberali o del sapere, con figure come l’Astronomia, il Re Davide e il Vento.
Ore 17:30 - Visita a Chiaravalle della Colomba, nel chiostro - giardino dei monaci. Tra petali e preghiere, dove i cistercensi tessono bellezza e armonia. Immersa nella campagna piacentina, l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba affascina con il suo chiostro fiorito. Fondata nel 1136, custodisce un rosone gotico e capitelli finemente scolpiti. Perfetta per chi cerca pace e bellezza, è un luogo dove la natura e la spiritualità si fondono in un’esperienza intima e sorprendente.
Nel cuore della pianura piacentina, immersa in un paesaggio di silenzi e geometrie agricole, si innalza con austera eleganza l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba. La sua origine si lega alla potente azione spirituale e organizzativa di San Bernardo di Chiaravalle, figura chiave della diffusione dell’Ordine cistercense in Europa nel XII secolo. La fondazione risale al 1136, e il nome “della Colomba” si intreccia con una leggenda suggestiva: si narra che una colomba bianca, recando pagliuzze nel becco, indicò ai monaci il perimetro esatto su cui costruire il monastero. Altri leggono in questo simbolo un riferimento alla Colomba dello Spirito Santo e al mistero dell’Annunciazione, in perfetta armonia con la profonda spiritualità mariana dell’ordine cistercense.
La chiesa, dedicata a Santa Maria Assunta, rappresenta il cuore spirituale del complesso, che oggi è inserito in due prestigiosi Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa: la Via Francigena, antico tracciato dei pellegrini, e la Route Européenne des Abbayes Cisterciennes, rete che unisce le principali abbazie cistercensi europee. Chiaravalle della Colomba aderisce inoltre alla Charte européenne des Abbayes et Sites Cisterciens, a testimonianza del suo altissimo valore storico, artistico e spirituale.
Il vero capolavoro dell’Abbazia è il chiostro trecentesco, raro gioiello conservatosi intatto in ambiente rurale in Emilia-Romagna. Qui si respira ancora l’armonia mistica e la sapienza costruttiva del Medioevo cristiano. Tutto è misura, proporzione, simbolo: ventiquattro quadrifore, novantasei arcatelle gotiche, centotrenta colonnine binate in marmo rosa di Verona, venti speroni angolari e una cornice scolpita a tortiglione scandiscono con ritmo musicale lo spazio. L’intero chiostro, perfettamente quadrato, si sviluppa su un lato di 40 metri e cattura, a seconda dell’ora, i giochi della luce naturale sul cotto, restituendo immagini sempre nuove e vibranti.
In questo microcosmo architettonico si intrecciano simbolismi numerici e spirituali, che accompagnavano il tempo liturgico e la meditazione dei monaci. Elementi apparentemente in contrasto con l’austerità cistercense, come le colonne annodate (ofitiche), le mensole scolpite, i capitelli figurati e le sculture ispirate al mondo antelamico, raccontano di maestranze locali influenzate da una cultura romanica viva e rigogliosa, capace di fondere rigore spirituale e gusto ornamentale.
Negli angoli interni del portico compaiono figure telamoniche, sculture che raffigurano uomini nell’atto di sostenere le volte: un potente simbolo del lavoro umano che coopera alla costruzione della "casa di Dio", incarnando così la teologia del lavoro tanto cara all’Ordine cistercense. Visitarla è molto più che ammirare un’opera d’arte: è entrare in un universo sospeso tra fede, bellezza e memoria.
Ore 19:30 Cena: trattoria osteria Viantiqua. Sapori d’autore lungo la Via Emilia.
Località Fornio, 99
La cena è un’esperienza a sé: la Trattoria Osteria Viantiqua – nel verde - propone piatti tipici della tradizione emiliana rivisitati con eleganza. Tra le specialità, ad esempio:
Bruschetta con strolghino e radicchio rosso
Vol au Vent ripieni con ricotta, funghi porcini e tosone
Tortelli a pasta verde con julienne di Culatello 24 lune con burro fuso e Parmigiano Reggiano
Lombata di Porcello tagliata a corona e Carne alla Forniese
Dolcetti campestri
Il tutto accompagnato da vini del territorio dalla forte identità locale.
Dalle 21:00/21:30 - Dopo cena: San Donnino by Night
La fiera non dorme mai. Per chi ha ancora energie, la serata continua tra musica dal vivo, spettacoli, bancarelle illuminate sotto le stelle. La Gran Fiera di Borgo San Donnino è un’esperienza da vivere fino in fondo, per sentirsi parte di una comunità vera, accogliente, fiera delle sue radici.
Solo sabato 4 ottobre 2025, la sera dalle ore 21:00/21:30 Spettacolo “Il Volo dell'asino” dalla Torre Medievale sul Ponte Romano: in sospensione una persona, in guisa di asino, si calerà nella notte...Solo partecipando scoprirete il perchè storico ed il fascino di un'antica tradizione che risale al XIII secolo quando Borgo San Donnino era contesa tra due opposte fazioni capitanate da Gilberto Pallavicino da una parte e da Corrado Pincolini dall'altra, sempre in lotta aspra fra di loro. Sarà un asino in volo a portare la pace...
Opzione 3 Pomeriggio
Dopo la scoperta di Borgo San Donnino, la Fidenza che fu: dallo scudo dei Templari alla spada che rese cefaloforo il martire Donnino, dall'acqua del torrente Stirone alle risorgive e terramare della Bassa Parmense con le “rocche” circondate dai fossati, a peschiera o a difesa; dal cucchiaio dei buongustai per anolini gourmet ai taglieri di salumi D.o.p.
15:30 – 16:45 Fontanellato – La Rocca “sull'acqua”
Un tuffo nel Rinascimento visitando la Rocca Sanvitale di Fontanellato, famosa per la Camera Ottica e per gli affreschi del Parmigianino nella Saletta di Diana e Atteone. Un castello ancora circondato dall’acqua, che regala riflessi incantati e scorci fotografici unici. Una passeggiata nel borgo, tra antiche botteghe, completa l’esperienza.
Ore 17:15 – 18:30 Soragna – La Rocca del Principe con il laghetto romantico nel parco
Splendida e fastosa residenza dei Principi Meli Lupi che ancor oggi la abitano. Dal solenne portamento sottolineato dai leoni settecenteschi all’ingresso, è corte vivace sotto il segno del lupo rampante azzurro in campo d’oro, come vuole lo stemma dinastico. Stupende sale impreziosite da mobili e arredi del primo Barocco. Da vedere la Sala del Trono. La Rocca conserva decorazioni a fresco e cicli pittorici di Ferdinando e Francesco Galli Bibiena.
Dopocena in questo caso rientro verso Parma.
Il presente testo è autorizzato da Silvia Lanzi - Emilia Welcome
Ufficio Progetti, Comunicazione e Relazioni Esterne Castelli del Ducato
5 luglio 2025
Il tour ipotizzato da Emilia Welcome potrà variare in base ai desiderata dei turisti, alle disponibilità delle location e alle differenti opzioni.
Castelli del Ducato la rete turistica culturale interregionale nel nord Italia con 38 favolosi manieri visitabili, 13 Alloggi tra Antiche Mura e oltre 50 luoghi d'arte, dimore storiche, musei uniti tra Parma, Piacenza, Guastalla e Pontremoli, con itinerari e aderenti nelle province di Reggio Emilia, Cremona, Mantova. Inizia il tour e visitali tutti per weekend di grandi emozioni e vacanze memorabili da ricordare!
#castellidelducato #castelliemiliaromagna #inEmiliaRomagna #destinazioneturisticaemilia
#fantasticaemilia #emiliadasogno
#esperienzeuniche #experiencecastle #custodidisogni #custodideltempo #custodidistorie #custodidistoria
#visititalia #visitemilia
Sito dell'evento