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Mondi Futuristi Contemporanei

da Sabato a Martedì
Desenzano Del Garda Galleria Civica G. B. Bosio

segnalato da
Matteo Vanzan

Mondi Futuristi Contemporanei - Desenzano Del Garda - Galleria Civica G. B. Bosio


Categoria: Cultura

Sarà inaugurata sabato 5 luglio 2025 alle ore 16.00 “Mondi Futuristi Contemporanei”, esposizione collettiva ospitata alla Galleria Civica Gian Battista Bosio di Desenzano del Garda (Bs) che vuol riflettere sull'influenza del Futurismo sull'arte contemporanea.
Curata da Matteo Vanzan e organizzata in collaborazione con U.F.-o Ultimi Futuristi, Pathos e Artis Records, la mostra si articola in un percorso di pittura, scultura, fotografia, installazioni e performance che tracceranno una linea di congiunzione con l'esposizione, ospitata al Castello fino al 26 ottobre con la curatela di Giordano Bruno Guerri e Matteo Vanzan, “Mondo Futurista” che presenta oltre 60 opere di Cesare Andreoni, Giacomo Balla, Anselmo Bucci, Benedetta Cappa Marinetti, Luigi Bonazza, Bot, Tullio, Crali, Giulio D’Anna, Fortunato Depero, Michele Falanga, Corrado Forlin, Marisa Mori, Uberto Bonetti, Tato culminando con una delle opere più iconiche del '900: “Forme uniche della continuità nello spazio” di Umberto Boccioni, nell’esemplare dello straordinario fonditore Francesco Bruni.

Fino al 23 luglio le opere di Matteo Alfonsi, Alan Bedin, Beppe Borella, Manuel Bravi, Dropsy, Kayone, Elena Ketra, Luciveloci, Naby e Beatrice Sheridan, si inseriranno nel dialogo con la storia contemporaneizzando i concetti di energia, rivoluzione, progresso e tecnologia in un'estasi estetica intrecciandosi con la nostra società, cultura ed ambiente.

“Attraverso una molteplicità di linguaggi visivi e sperimentazioni espressive”, afferma il curatore Matteo Vanzan “ 'Mondi Futuristi Contemporanei' si propone di essere una piattaforma di riflessione sul lascito e sulla trasformazione dei principi cardine del Futurismo nel contesto artistico e sociale attuale. Il dinamismo, l’ibridazione tra uomo e macchina, la celebrazione del movimento e della velocità diventano strumenti per indagare i contrasti della contemporaneità: dall’iperconnessione digitale alla crisi ambientale, dalle derive del progresso all’estetizzazione della tecnologia”.
Le opere in mostra, concepite come dispositivi relazionali o esperienze immersive, non si limitano a rendere omaggio all’avanguardia storica, ma ne disinnescano i presupposti ideologici per restituirli sotto forma di critica o reinvenzione. In questo contesto, l’arte assume un ruolo attivo, capace di sovvertire o potenziare i miti moderni del futuro. L’interazione tra spazi, corpi e materiali attiva nello spettatore una partecipazione diretta, invitandolo a interrogarsi sulle derive del presente. La mostra diventa così un laboratorio vivo, dove il Futurismo si rivela non come stile del passato, ma come lente attraverso cui osservare le metamorfosi del nostro tempo.

L'evento inaugurale di sabato 5 luglio alle ore 16.00 sarà dedicato alla performance Musica Spontanea del compositore e interprete di canto contemporaneo Alan Bedin, con la partecipazione del performer elettronico Edoardo Piccolo, che accompagnerà l'installazione omonima presente in mostra. La performance si propone di instaurare un dialogo diretto che parte dalla ricerca sonora futurista fondata sugli Intonarumori di Luigi Russolo arrivando fino all'orientalismo e alla ricerca vocale di Demetrio Stratos degli Area, dando vita ad un’opera unica nel suo genere, in cui il suono puro della voce si fonde con la sintesi e la manipolazione elettronica. Ne risulterà un’esperienza sonora senza precedenti: per la prima volta sarà possibile “vedere” la voce attraverso la sua modulazione su lastre metalliche, trasformando così la musica in una forma d’arte visiva a tutti gli effetti.

“Le discipline estetiche e performative scelte” conclude Vanzan “si inseriscono nel dialogo più ampio dell'arte contemporanea spingendosi fino alla Street Art internazionale e alla pittura digitale in un fill rouge che si pone l'obiettivo di definire il Futurismo come una corrente artistica inesauribile e di ripensamento sullo stato di un'arte che, dalla pittura all'atto performativo, ha la necessità di ridiscutere il proprio credo e la propria sintassi al fine di un'evoluzione e un progresso senza fine”.

“Mondi Futuristi Contemporanei” aprirà al pubblico il martedì e il mercoledì dalle 10.30 alle 12.30, il giovedì e il venerdì dalle 16.30 alle 20.00, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.00 con ingresso gratuito.
“Mondi Futuristi” al Castello sarà aperta fino al 26 ottobre dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.30.


Sito dell'evento